Battaglia di Muḍayyaḥ parte della guerra della ridda, delle conquiste islamiche (632-750) e delle campagne di Khalid ibn al-Walid | |||
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Data | novembre 633 | ||
Luogo | Iraq | ||
Esito | Vittoria decisiva arabo-musulmana | ||
Modifiche territoriali | La Umma arabo-musulmana annette l'Arabia, piegando le tribù apostate e quelle che avevano ripreso la propria libertà d'azione dopo la morte di Maometto e avvia la conquista della Persia sasanide | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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La battaglia di Muḍayyaḥ[1] (in arabo معركة المضيح?, Maʿrakat al-Muḍayyaḥ) ebbe luogo dopo che Khālid ibn al-Walīd ebbe lasciato ʿAyn al-Tamr e Dumat al-Jandal, dove era giunto per prestare aiuto a ʿIyāḍ b. Ghanm che s'era trovato in difficoltà.
La corte sasanide credeva che Khālid fosse tornato in Arabia con la maggior parte del suo esercito. I Persiani decisero quindi di ributtare i musulmani nel deserto da cui erano venuti e recuperare i territori persi e il prestigio pesantemente intaccato. L'Impero sasanide aveva deciso di non affrontare più in battaglia Khālid, ma era pronto a combattere i musulmani in mancanza di Khālid ibn al-Walīd.